La RAL è un parametro fondamentale nell’ambito del mondo del lavoro, ma spesso può risultare complesso da calcolare. Calcolare la RAL in modo accurato è essenziale sia per i lavoratori che per i datori di lavoro, poiché influisce su decisioni importanti come l’assunzione, la negoziazione salariale e la pianificazione finanziaria personale. In questa guida, vediamo come si calcola la RAL annuale a partire dalla busta paga e dallo stipendio netto.
Retribuzione lorda o netta: qual è la differenza?
Per calcolare la RAL, è fondamentale conoscere con precisione la differenza tra la retribuzione netta e quella lorda. La prima rappresenta l’ammontare di denaro che ricevi nella tua busta paga, comprendendo tutto ciò che guadagni presso la tua azienda prima che siano sottratti l’importo delle imposte, dei contributi e delle trattenute. Questa cifra è determinante per le decisioni delle banche riguardo all’approvazione di prestiti o richieste di carte di credito. La retribuzione netta, invece, è l’ammontare effettivo di denaro che ricevi una volta che le imposte, i contributi e altre trattenute sono stati scalati.
Cos’è la RAL?
L’acronimo RAL, che sta per retribuzione annua lorda, indica il compenso totale spettante a un dipendente che viene generalmente pagato nell’arco di 12 mesi, ma spesso è suddiviso in 13 o 14 mensilità. A differenza della retribuzione netta, la RAL non è influenzata da fattori variabili mensili, in quanto comprende anche i contributi a carico del lavoratore (IVS) e le tassazioni (ritenute e detrazioni fiscali) che alla fine determinano la retribuzione netta nella busta paga. Solo rinnovi contrattuali, avanzamenti di carriera o assegnazioni di superminimi/indennità da parte del datore di lavoro possono modificare la RAL.
La RAL tiene dunque in considerazione:
1. Ogni retribuzione mensile lorda.
2. Le ritenute Inps (fiscali e previdenziali).
3. Le trattenute Irpef.
La RAL non include le detrazioni fiscali obbligatorie per il lavoro dipendente, né le detrazioni per i familiari a carico, poiché queste voci aumentano lo stipendio netto ma non influiscono sul calcolo della RAL. Tutti questi dettagli rendono la RAL un dato informativo importante, soprattutto per compilare la CU (Certificazione Unica) necessaria per dichiarare il reddito annuo.
Inoltre, riguardo alla RAL negli annunci di lavoro, una recente direttiva dell’Unione Europea rende obbligatorio includere questa informazione negli annunci pubblicati online o su altri mezzi. Ad esempio, se un annuncio di lavoro indica “RAL 28.000 euro annui”, significa che lo stipendio lordo per l’anno di lavoro sarà di 28.000 euro prima delle detrazioni previdenziali e contributive. Questo valore non tiene conto di straordinari o lavori festivi, se previsti dal contratto.
Dove si trova la RAL in busta paga?
La retribuzione annua lorda è riportata nella busta paga sotto la voce “Totale competenze“.
Nel caso in cui non fosse specificata nella busta paga, è possibile calcolare la RAL manualmente o utilizzando software o servizi online dedicati, in cui è sufficiente inserire i dati richiesti per ottenere il calcolo automaticamente.
Se si desidera conoscere la RAL prima di iniziare un rapporto di lavoro, è possibile ottenere queste informazioni direttamente dall’azienda durante il colloquio di assunzione o calcolarla basandosi sugli elementi previsti nel contratto di lavoro.
Come calcolare la RAL annuale dalla busta paga?
Per calcolare la RAL, è sufficiente moltiplicare la retribuzione lorda mensile per le dodici mensilità ordinarie, oltre alle mensilità aggiuntive previste dal contratto collettivo nazionale di lavoro applicato (generalmente tredicesima ed eventualmente quattordicesima). Qualsiasi mensilità extra prevista dall’accordo aziendale deve essere inclusa nel calcolo della RAL.
La retribuzione lorda mensile è solitamente indicata nella parte superiore della busta paga, in una casella dedicata che può variare la denominazione tra “Retribuzione lorda mensile” o “Totale elementi fissi”.
Ad esempio, se il tuo stipendio lordo mensile è di 1.800 euro e il contratto prevede la tredicesima mensilità, il calcolo della RAL sarà il seguente:
1.800 X 13 = 23.400 euro
Se il tuo stipendio lordo mensile è di 1.300 euro e il contratto include anche una quattordicesima mensilità, il calcolo della RAL sarà il seguente:
1.300 X 14 = 18.200 euro
Naturalmente, a questo importo dovrebbero essere aggiunti eventuali straordinari effettuati nel corso dell’anno.
Come si calcola il netto dalla RAL?
La RAL non considera determinati elementi aggiuntivi che potrebbero essere esenti da tassazione, come il cosiddetto ex Bonus Renzi o detrazioni fiscali legate al lavoro dipendente. Questi elementi aumentano l’importo netto che il lavoratore riceve nella busta paga, ma non influenzano la RAL.
Di conseguenza, è comune sorgano domande su come calcolare effettivamente lo stipendio netto basato su una specifica RAL offerta da un nuovo datore di lavoro. Anche in caso di richiesta di un aumento salariale, questa valutazione è significativa, poiché di solito la negoziazione dello stipendio avviene in termini di RAL.
Per calcolare lo stipendio netto a partire dalla RAL, è necessario partire dalla retribuzione lorda mensile, tenendo conto sia del numero di mensilità che dell’effettivo importo di ciascuna. Se presenti, bisogna anche considerare la tredicesima e la quattordicesima mensilità.
Il primo passo consiste nel detrarre dalla retribuzione lorda annuale le ritenute fiscali e contributive obbligatorie. Le ritenute fiscali vengono calcolate applicando le aliquote dell’IRPEF previste dalla legge, in base agli scaglioni di reddito. Allo stesso modo, le ritenute contributive vengono calcolate come una percentuale del reddito, secondo quanto stabilito dai contratti collettivi di lavoro. In aggiunta, è essenziale considerare anche l’imposta regionale (IRPEF regionale) e, se applicabile, quella comunale (IRPEF comunale).
Una volta che queste voci sono state detratte dalla RAL, si ottiene lo stipendio netto annuale, che, diviso per dodici, tredici o quattordici mensilità, determina lo stipendio netto mensile. Infine, bisogna aggiungere eventuali bonus o detrazioni fiscali a cui il lavoratore ha diritto.
Come si calcola la RAL dal netto?
Non è possibile determinare la RAL a partire dallo stipendio netto. La ragione di ciò risiede nel fatto che la RAL è costituita unicamente dagli elementi fissi della retribuzione, mentre lo stipendio netto che viene effettivamente erogato al dipendente è influenzato da diversi fattori, tra cui:
- Compensi variabili, come straordinari, supplementi e premi, che potrebbero non essere presenti in ogni mese.
- Trattenute dovute a pignoramenti e cessioni dello stipendio, che possono variare a seconda delle circostanze personali del dipendente.
- Trattenute variabili mensilmente, come quelle relative ai contributi previdenziali e assistenziali, nonché l’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF).
Questi elementi contribuiscono a rendere il netto dello stipendio una cifra variabile e non costante, il che rende impossibile calcolare la RAL partendo dallo stipendio netto. La RAL, al contrario, rappresenta una stima annuale basata sui componenti fissi della retribuzione, indipendentemente da variazioni o detrazioni mensili.
Si può avere un aumento della RAL?
Come accennato in precedenza, la RAL può variare solo in situazioni come:
- Aggiornamenti del contratto collettivo nazionale di lavoro applicato.
- Aggiornamenti del contratto collettivo territoriale o aziendale.
- Il riconoscimento da parte del datore di lavoro di un livello di inquadramento superiore o l’assegnazione di un ulteriore elemento fisso di retribuzione, oppure la modifica di un importo già stabilito.
In queste circostanze, il lavoratore stesso potrebbe richiedere un adeguamento della RAL, mentre le negoziazioni contrattuali sono di competenza delle parti sociali.