Green jobs: il futuro del lavoro sostenibile

I green jobs rappresentano una magnifica opportunità per rivitalizzare il mercato del lavoro, con un enorme potenziale di crescita. Stando ai dati forniti dal rapporto “World Employment and Social Outlook: Greening with jobs” dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), la transizione equa verso un’economia green porterà alla creazione di 24 milioni di posti di lavoro in tutto il mondo entro il 2030. 

Fondamentali per proteggere l’ambiente e tutelare la biodiversità, i green jobs contribuiscono anche allo sviluppo di una società più egualitaria e a una migliore qualità della vita in tutto il mondo. Ma quali sono i green jobs? Quali vantaggi comportano? Quali sono i settori con la maggiore domanda di green jobs?

Continua a leggere e scopri tutto quello che c’è da sapere su queste professioni del futuro.

Green jobs: significato e vantaggi

Stando alla definizione fornita dal Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP), l’agenzia delle Nazioni Unite operante nel campo della tutela dell’ambiente, possiamo definire i green jobs come “tutte quelle occupazioni nei settori dell’agricoltura, del manifatturiero, nell’ambito della ricerca e sviluppo, dell’amministrazione e dei servizi che contribuiscono in maniera incisiva a preservare o restaurare la qualità ambientale”.

In altre parole, i “lavori verdi” sono quelli che hanno un impatto diretto e positivo sul pianeta. Giusto per fare qualche esempio, è il caso delle professioni nel campo dell’efficienza energetica, delle energie rinnovabili, dei veicoli elettrici, della preservazione ambientale, della sostenibilità, della riduzione dei rifiuti e dell’inquinamento ambientale. La categoria dei green jobs comprende anche i posti di lavoro caratteristici dell’economia circolare: ruoli che contribuiscono al riutilizzo, alla riduzione, al riciclo e alla riparazione delle nostre risorse attraverso pratiche più sostenibili in termini di consumi.

I green jobs svolgono un ruolo fondamentale nell’affrontare le sfide ambientali di oggi e nel plasmare un futuro sostenibile per il domani. I vantaggi sono innumerevoli, e su più livelli:

  • Offrono una soluzione al cambiamento climatico. Il surriscaldamento globale è uno dei problemi più urgenti del nostro tempo e la transizione verso un’economia verde è essenziale per affrontarne gli effetti. I lavori verdi ci aiutano ad affrontare il cambiamento climatico riducendo le emissioni di gas serra, conservando le risorse e promuovendo pratiche sostenibili.
  • Promuovono la crescita economica. I green jobs possono guidare la crescita economica creando nuove industrie e opportunità di mercato. Con l’aumento della domanda di energia rinnovabile, prodotti ecologici e pratiche sostenibili, i posti di lavoro verdi continueranno ad espandersi e a fornire una fonte stabile di occupazione.
  • Aumentano l’efficienza delle risorse. Queste nuove professioni contribuiscono all’uso efficiente delle risorse promuovendo il riciclaggio, la riduzione dei rifiuti e l’efficienza energetica. Queste pratiche non solo proteggono l’ambiente, ma fanno anche risparmiare denaro alle aziende e ai consumatori a lungo termine.
  • Tutelano la biodiversità. La perdita della biodiversità è un’altra sfida ambientale significativa. I green jobs che si concentrano sulla conservazione e sulla gestione ambientale aiutano a proteggere le specie e gli ecosistemi in via di estinzione, preservando il patrimonio naturale del nostro pianeta.

Quali sono i green jobs più richiesti?

Sulla scia della decarbonizzazione e all’evoluzione dell’economia circolare, in tantissimi settori produttivi stanno emergendo le professioni del domani, orientate verso la sostenibilità e la riduzione dell’impatto ambientale. Secondo gli esperti, questi settori mostreranno una richiesta sempre più alta di professionisti specializzati nella green economy.

Energie rinnovabili

In Italia, oltre un terzo dell’energia elettrica prodotta proviene da fonti green: l’energia idroelettrica costituisce la principale fonte, seguita dall’energia solare fotovoltaica, dalle bioenergie, dall’eolico e dal geotermico. Nel complesso, l’Italia si colloca al terzo posto tra i produttori di energia rinnovabile in Europa. I lavori legati alla produzione, all’installazione, al funzionamento e alla manutenzione di sistemi di energia rinnovabile sono uno degli esempi di lavori verdi con le prospettive più promettenti al momento. Entro il 2030, si stima che l’occupazione basata su fonti di energia rinnovabile salirà a 2,5 milioni di posti di lavoro in tutto il mondo. Al momento, le posizioni più richieste includono gli installatori di pannelli solari, i tecnici di turbine eoliche e gli ingegneri di energie rinnovabili.

Efficienza energetica

Questo ambito si concentra sul miglioramento dell’uso razionale dell’energia, sia attraverso la progettazione di edifici a basso consumo energetico, sia tramite l’ottimizzazione dei processi produttivi industriali. I professionisti che operano in questo settore svolgono ruoli fondamentali nel perseguire obiettivi di sostenibilità ambientale e economica. Tra le figure chiave vi sono gli auditor energetici, che valutano e identificano le opportunità di risparmio energetico, gli architetti specializzati in bioedilizia, che progettano strutture ottimizzate dal punto di vista energetico e ambientale, e i progettisti di elettrodomestici ad alta efficienza energetica, che contribuiscono a ridurre il consumo energetico domestico. 

Gestione dei rifiuti

L’industria legata alla gestione dei rifiuti è fondamentale per l’economia circolare e lo sviluppo sostenibile ed è anche uno degli esempi più chiari di green jobs. Secondo l’ILO, le attività legate al riciclaggio, alla riparazione, al riutilizzo e al recupero possono generare fino a 6 milioni di posti di lavoro entro il 2030. Le previsioni della Commissione europea evidenziano anche il potenziale del settore della raccolta e del trattamento dei rifiuti, che attualmente rappresenta il 26% dei posti di lavoro green esistenti in Italia e nei prossimi anni potrebbe superare i 50.000 posti di lavoro.

Agricoltura e sistemi alimentari sostenibili

Secondo il rapporto pubblicato nel 2022 dall’Istituto di ricerca sull’agricoltura biologica (FiBL), le vendite di alimenti e bevande biologici sono aumentate del 15% a livello globale. L’Italia in questo settore risulta particolarmente avvantaggiata: con più di 2,3 milioni di ettari e la percentuale più elevata di superfici dedicate alla produzione biologica rispetto al totale nazionale, si avvicina rapidamente all’obiettivo del 25% di terre destinate all’agricoltura biologica previsto dalla Strategia Farm to Fork entro il 2030. In questo settore sono molto richiesti professionisti quali agricoltori bio, agronomi, apicoltori ed ecologi.

Gestione e conservazione dell’ambiente

Nella lotta per preservare la biodiversità e garantire la sostenibilità delle risorse naturali, assumono grande importanza le professioni orientate alla gestione e conservazione dell’ambiente. Questi lavori sono focalizzati sulla protezione degli ecosistemi, della fauna selvatica e delle risorse naturali, giocando un ruolo cruciale nel promuovere la coesistenza armoniosa tra l’uomo e l’ambiente. Tra le figure chiave in questo ambito vi sono i biologi della fauna selvatica, che studiano e monitorano le popolazioni animali per promuoverne la conservazione, gli esperti in progettazione delle aree forestali e i consulenti ambientali, che offrono consulenza e supporto tecnico per promuovere pratiche sostenibili e mitigare gli impatti negativi sull’ambiente.  

Trasporti

Questo settore è responsabile di oltre il 30% delle emissioni di CO2 nell’Unione Europea (UE), il 72% delle quali proviene dal trasporto su strada. Molti Paesi hanno già adottato serie misure per ridurre drasticamente le emissioni dei trasporti, con il conseguente sviluppo di opportunità di lavoro nel settore dei veicoli elettrici, dei trasporti pubblici e dei trasporti ferroviari elettrificati. Nel settore della mobilità sostenibile l’attenzione si concentra sulle figure professionali impegnate nella tecnologia e nell’innovazione, dal design alla produzione di veicoli efficienti, passando per lo sviluppo di nuovi sistemi di trasporto basati sulla digitalizzazione, come i servizi di car-sharing e bike-sharing.

Design

Le politiche europee richiedono tassi di riciclaggio sempre più elevati e stabiliscono criteri di progettazione ecocompatibile sempre più severi. Questo fatto, sommato alla consapevolezza ambientale di molti consumatori, ha reso l’ecodesign – dagli imballaggi ai tetti degli edifici e a una miriade di prodotti – una fonte di posti di lavoro in forte espansione.

Green Jobs: qual è la situazione in Italia?

Il panorama occupazionale italiano sta subendo una rivoluzione verde senza precedenti, con i green job come fulcro del cambiamento verso un’economia più sostenibile. Secondo il recente rapporto GreenItaly, frutto della collaborazione tra la fondazione Symbola e Unioncamere, il numero di green job nel nostro Paese ha raggiunto quota 3,2 milioni, rappresentando il 13,9% del totale dell’occupazione.

Ciò che colpisce ancor di più è la dinamica di crescita di questi lavori: nel 2022 i green job sono aumentati del doppio rispetto agli altri settori occupazionali, segnalando un’impressionante crescita del 4,1% rispetto all’anno precedente. Questo incremento riflette un trend di investimenti sempre più consistenti nella green economy da parte di oltre 510.000 imprese italiane negli ultimi cinque anni. Gli investimenti nel campo della transizione verde non solo rafforzano l’industria nazionale e riducono i costi a medio termine per famiglie e imprese, ma contribuiscono anche a migliorare la stabilità finanziaria generale.  

Sebbene il trend di crescita sia evidente su scala nazionale, non tutte le regioni hanno progredito allo stesso ritmo. Mentre il nord-est e il centro del Paese spingono in avanti l’andamento dei green job, il nord-ovest e il mezzogiorno registrano tassi di crescita inferiori alla media nazionale.

Analizzando la tipologia di green jobs, emergono dati incoraggianti: una percentuale significativa dei contratti green è a tempo indeterminato, e i requisiti richiesti sono spesso più elevati rispetto ai lavori non green. Inoltre, i green job dominano nelle nuove assunzioni in settori chiave come progettazione, logistica, marketing e comunicazione, confermando il ruolo centrale di questi lavori nell’innovazione e nello sviluppo aziendale.

Che tipo di formazione è richiesta per i green jobs?

Data l’ampia varietà di opportunità lavorative attualmente disponibili nella green economy, non esiste un percorso formativo standard per coloro che desiderano intraprendere una carriera nei cosiddetti green jobs. 

Infatti, il tipo di specializzazione ambientale varia in base al settore specifico: ad esempio, chi opera nel campo del design degli imballaggi deve possedere una conoscenza approfondita dei materiali eco-sostenibili; analogamente, un avvocato interessato alla tutela dell’ambiente deve specializzarsi nel diritto ambientale; mentre un ingegnere desideroso di lavorare nel settore energetico dovrà acquisire competenze riguardanti le energie rinnovabili, l’efficienza energetica e la decarbonizzazione. 

In questo modo, le competenze specifiche possono adattarsi alle esigenze di ciascun settore produttivo per affrontare con successo le sfide ambientali e promuovere la sostenibilità.