Come diventare contabile: dalla formazione all’abilitazione

Sei una persona portata per la precisione, l’organizzazione e il rispetto delle scadenze? Se sì, allora potresti aver trovato la tua vocazione nella contabilità. Questo campo professionale offre opportunità eccitanti per coloro che amano lavorare con numeri, risolvere sfide finanziarie e contribuire al buon andamento di aziende e professionisti.

In questa guida approfondiamo ogni aspetto di questa carriera, dal percorso accademico all’abilitazione professionale, fino all’Esame di Stato e all’iscrizione all’albo. Che tu sia un giovane studente che sta pianificando il futuro o un professionista in cerca di una nuova direzione, di seguito troverai tutte le informazioni essenziali per comprendere come diventare un contabile e realizzare il tuo potenziale in questo settore.

Come diventare revisore contabile

Diventare un revisore contabile qualificato è un percorso che richiede dedizione e impegno, ma che offre notevoli soddisfazioni professionali. Il percorso inizia con il conseguimento della laurea triennale in Economia e Commercio o in Discipline Economiche, Finanziarie o Giuridiche o il diploma di laurea di vecchio ordinamento in materie come economia e commercio, statistica, giurisprudenza, scienze politiche o scienze delle pubbliche amministrazioni, nonché titoli equivalenti.

Successivamente, è essenziale svolgere un tirocinio triennale presso uno studio professionale, una società di revisione contabile o sotto la supervisione di un revisore contabile abilitato. Durante questo periodo, il tirocinante acquisisce una formazione pratica e teorica solida, apprendendo le competenze necessarie per svolgere la revisione contabile, la gestione dei registri contabili e la preparazione dei bilanci. Il revisore contabile riveste un ruolo cruciale nella garanzia dell’integrità e dell’affidabilità dei bilanci aziendali, contribuendo anche alla prevenzione della frode fiscale. Di conseguenza, è fondamentale avere una solida formazione teorica e pratica per operare in questo settore altamente specializzato.

Una volta completato il tirocinio, è necessario superare l’Esame di Stato per ottenere l’abilitazione a esercitare la professione di revisore contabile. Questo esame, necessario per iscriversi al Registro dei Revisori, comprende tre prove scritte e una prova orale. Durante l’esame, vengono valutate le abilità del candidato nell’analisi dei dati contabili e nella formulazione di soluzioni adeguate per le questioni proposte.

L’iscrizione al Registro dei Revisori è un passaggio obbligatorio per tutti coloro che desiderano esercitare questa professione. Per essere ammessi al registro, è necessario soddisfare specifici requisiti, tra cui il possesso di una laurea triennale in discipline economiche o giuridiche, il completamento del tirocinio di tre anni, il superamento dell’Esame di Stato per l’abilitazione a revisore legale e il rispetto dei requisiti di onorabilità.

Come diventare contabile senza laurea?

Il percorso per diventare un professionista contabile solitamente richiede un certo grado di istruzione e formazione, ma esiste comunque un modo per svolgere questo lavoro senza possedere una laurea.

Come abbiamo visto, per iniziare una carriera come contabile junior, il requisito minimo è generalmente il possesso di una laurea di primo livello in discipline economiche. Tuttavia, in alcuni casi, potresti avere una laurea in un campo diverso da quello contabile. In questa situazione, è possibile colmare le lacune acquisendo una formazione supplementare in settori specifici come il reporting finanziario e la preparazione delle dichiarazioni fiscali. Un’alternativa vantaggiosa è quella di conseguire un master in contabilità, un titolo che può ampliare notevolmente le tue opportunità professionali.

Se non hai una laurea puoi diventare operatore contabile con un diploma di scuola superiore e partecipando a corsi serali o programmi di formazione professionale offerti da enti di formazione accreditati. Nei corsi di livello base, non è richiesta una conoscenza contabile pregressa e sono aperti a chiunque abbia conseguito un diploma di scuola superiore. Questi corsi si concentrano sulla comprensione e l’analisi dei documenti contabili, nonché sull’utilizzo di strumenti come documenti di trasporto e fatture. Per coloro che desiderano approfondire ulteriormente le loro competenze, esistono corsi di livello avanzato che trattano argomenti più specifici come la gestione dei contributi e la contabilità delle retribuzioni. Alcuni di questi corsi prevedono anche tirocini presso aziende, offrendo un’opportunità concreta di consolidare le competenze acquisite sul campo.

Cosa fa l’esperto contabile?

Per comprendere appieno il ruolo e le responsabilità dell’esperto contabile, è essenziale esaminare in dettaglio le molteplici attività che rientrano nel suo ambito professionale. Pur essendo tutte strettamente legate al campo fiscale ed economico, queste mansioni coprono una vasta gamma di compiti. Innanzitutto, l’esperto contabile è responsabile della gestione dei libri contabili e fiscali, dell’azienda o del cliente per il quale lavora. Tuttavia, il suo campo d’azione si estende anche ad altre importanti attività, tra cui:

  • redazione dei bilanci aziendali. L’esperto contabile è incaricato di elaborare i bilanci aziendali, documenti fondamentali che riflettono la situazione finanziaria dell’azienda.
  • Redazione di documenti di fine esercizio. Oltre ai bilanci, l’esperto contabile prepara documenti rilevanti per la chiusura dell’esercizio finanziario di un’azienda.
  • Tassazione. Questo professionista gestisce le questioni legate alle tasse, fornendo consulenze fiscali e garantendo il rispetto delle normative fiscali vigenti.
  • Consulenze fiscali. L’esperto contabile fornisce consulenza personalizzata ai clienti su questioni fiscali complesse e strategie per ottimizzare la gestione finanziaria.
  • Valutazioni aziendali. Parte integrante del suo ruolo è l’effettuazione di valutazioni di aziende, determinando il loro valore di mercato. 
  • Revisioni e certificazioni dei conti. L’esperto contabile esegue revisioni e fornisce certificazioni sulla veridicità dei conti aziendali.
  • Analisi finanziaria di società quotate in borsa. In alcuni casi, questo professionista si occupa dell’analisi finanziaria di società quotate in borsa, valutando le loro performance finanziarie e fornendo raccomandazioni agli investitori.
  • Proposte di soluzioni fiscali personalizzate. L’esperto contabile crea strategie fiscali adatte alle esigenze specifiche dei suoi clienti, contribuendo a ottimizzare la loro situazione fiscale.

L’attività dell’esperto contabile si rivolge a una vasta gamma di clienti, che possono essere singoli individui, imprese o associazioni. Questo professionista può scegliere di lavorare come impiegato contabile o come libero professionista, eventualmente aprendo una partita IVA per svolgere la propria attività in modo indipendente.

Inoltre, è importante notare che un esperto contabile può anche aspirare a diventare un dottore commercialista, se desidera ampliare le sue competenze. Tuttavia, per raggiungere questo obiettivo, è necessario superare l’esame da dottore commercialista, anche se si può beneficiare dell’esenzione dalla prima prova scritta, avendo già dimostrato competenza come esperto contabile.

Come diventare esperto contabile

Per intraprendere la carriera di esperto contabile, è fondamentale acquisire una serie di conoscenze in diverse aree. Questo professionista deve essere competente nel campo della contabilità, ma anche possedere una solida base in diritto civile e commerciale, diritto tributario, economia politica, economia aziendale, e avere competenze in matematica e statistica. 

Il primo passo per acquisire queste competenze è ottenere una laurea triennale in economia nelle classi di laurea 17, 28, L18 o L33. Si tratta di corsi che possono essere fruiti sia in modalità online che tradizionale e che forniscono tutte le competenze necessarie in materie economiche, gestione aziendale e diritto.

Dopo aver conseguito la laurea, il prossimo step è l’inizio del tirocinio come esperto contabile. Questo periodo di formazione pratica dura 18 mesi, ma è possibile svolgere i primi 6 mesi in concomitanza con l’ultimo anno di studi universitari. In tal caso, i rimanenti 12 mesi di tirocinio devono essere completati dopo la laurea.

Il passo successivo cruciale è superare l’esame di abilitazione professionale per esperto contabile, che comprende due prove scritte. La prima prova verte sui principi contabili, mentre la seconda copre argomenti di natura giuridica, matematico-statistica, finanziaria, economica e informatica. Inoltre, è prevista un’esercitazione sulle materie della prima prova scritta. Infine, si affronta la prova orale, durante la quale si discutono le materie delle prove scritte, le attività svolte durante il tirocinio e questioni relative alla legislazione e alla deontologia professionale.

I candidati che superano con successo l’esame devono iscriversi all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, specificamente nella sezione B (la sezione A è riservata ai commercialisti, che hanno ottenuto una laurea magistrale in economia). Per completare questa iscrizione, è necessario presentare una domanda insieme a una serie di documenti richiesti, insieme ai relativi pagamenti, presso la Segreteria dell’Ordine nel comune di residenza o nel domicilio professionale. 

Qual è la differenza tra esperto contabile e commercialista? 

Le figure dell’esperto contabile e del commercialista vengono spesso confuse, ma non mancano le differenze, sia dal punto di vista formativo che per quanto riguarda l’albo professionale a cui sono iscritti. 

Per comprendere meglio le differenze tra esperto contabile e commercialista, iniziamo definendo brevemente la figura del dottore commercialista. Questo professionista è responsabile della gestione tecnica degli aspetti economici e finanziari, sia per aziende che per privati. Inoltre, svolge un ruolo chiave nell’ambito legale e amministrativo, ad esempio come sindaco di una società, partecipando al collegio sindacale per controllare le attività amministrative e i bilanci delle aziende. Per poter esercitare questa professione, è necessario conseguire una laurea magistrale e ottenere l’abilitazione, iscrivendosi all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili. Gli iscritti a questa sezione sono noti come “Sezione A“.

L’esperto contabile, d’altra parte, offre servizi di consulenza per la gestione documentale e la revisione contabile sia per aziende che per individui. Fornisce consulenza fiscale anche a enti giuridici e si occupa della compilazione e revisione dei bilanci aziendali, garantendo il rispetto delle norme fiscali. Come il commercialista, anche l’esperto contabile è un libero professionista. Tuttavia, per questa figura è richiesta una laurea triennale in Economia, seguita dal superamento dell’Esame di Stato per l’abilitazione professionale. L’iscrizione all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili per questa categoria è effettuata nella “Sezione B“.

Quanto viene pagato un contabile?

I salari dei professionisti della contabilità possono variare notevolmente in base a diversi fattori, tra cui il tipo di azienda per cui lavorano, l’esperienza accumulata e le competenze specifiche possedute.

I giovani alle prime esperienze, che possono essere stagisti, apprendisti contabili o contabili junior, spesso iniziano la loro carriera in piccole aziende. In queste posizioni, possono aspettarsi stipendi che oscillano tra i 1.100 e i 1.200 euro, poiché stanno acquisendo competenze e esperienza.

Dopo circa 3 anni di esperienza nel settore, un contabile di livello entry-level con competenze crescenti può aspirare a guadagnare circa 1.400 euro al mese. Per coloro che accumulano un’esperienza che va dai 4 ai 9 anni nel campo della contabilità, la retribuzione media può attestarsi tra i 1.700 e gli 1.800 euro mensili.

I contabili senior, che vantano un’esperienza lavorativa che si estende dai 10 ai 20 anni, solitamente percepiranno stipendi intorno ai 1.900 euro. I professionisti esperti, con oltre 20 anni di esperienza nel settore contabile, possono raggiungere facilmente retribuzioni superiori ai 2.000 euro al mese, rappresentando la massima gratificazione per la loro carriera consolidata.

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