Le 5 soft skills essenziali secondo i professionisti HR

Quando si parla di competenze trasversali, comunemente note sotto il nome di “soft skills”, ci si riferisce ad una combinazione di abilità sociali, capacità comunicative, tratti caratteriali o della personalità, attitudini ed intelligenza emotiva che permette ai dipendenti di ottenere i migliori risultati durante le proprie ore di lavoro e raggiungere i propri obiettivi. Secondo un recente sondaggio della National Association of Colleges and Employers, i datori di lavoro hanno sottolineato che la leadership e la capacità di lavorare in gruppo sono abilità decisamente rilevanti nel momento in cui vengono selezionati giovani neolaureati, mentre Burning Glass, esaminando milioni di annunci di lavoro negli Stati Uniti, ha scoperto che una competenza su tre – richiesta negli annunci di lavoro – è una “baseline” o soft skill

In occasione dell’ultimo festeggiamento del Global Talent Acquisition Day, evento in cui si celebra il contributo dei professionisti delle HR in merito alla ricerca di talenti, ogni primo mercoledì di settembre, è stato rilevato il fatto che le aziende sono in procinto di affrontare una nuova sfida nello scenario globale caratterizzato da un periodo post-pandemico, che prende il nome di  “Talent Shortage“: oggi, in Italia il 37% dei datori di lavoro ha difficoltà nel trovare le persone con le giuste competenze. In un momento storico segnato da una vera e propria rivoluzione nel mondo del lavoro, le aziende fanno sempre più fatica  coprire le posizioni che rientrano tra le categorie professionali ricercate.

La ricerca dei talenti nell’era digitale 

Il panorama aziendale odierno riguarda soprattutto la comunicazione, le relazioni e la presentazione della propria organizzazione in modo positivo al pubblico e ai potenziali dipendenti. Le competenze trasversali sul posto di lavoro consentono alle organizzazioni di utilizzare in modo efficace ed efficiente le capacità e le conoscenze tecniche, implicando dunque il reclutamento del giusto mix di soft skills per un approccio misurato e strategico. Ma cerchiamo di comprendere quali sono le competenze più ricercate e, perché, sono al contempo così difficili da trovare: secondo gli esperti di Zeta Service, le più importanti sono cinque:

  • Smart Teamworker
  • Time Management
  • Adaptability
  • Critical Thinking
  • Knowledge Management

Smart Teamworker

La collaborazione attiva da parte di un team di lavoro, in uno scenario caratterizzato ormai da nuovi modelli e strumenti ibridi, consiste nell’elemento più importante all’interno di una realtà aziendale e non solo. Essere in grado di lavorare efficacemente con chiunque abbia competenze, personalità, stili di lavoro o livelli di motivazione diversi per ottenere un risultato di squadra, migliore. Bisogna essere in grado di creare e trasmettere fiducia, trovando un terreno comune e sviluppando empatia emotiva: queste competenze sono strettamente connesse alle abilità comunicative, specialmente da quando i dipendenti non si trovano, sempre, fisicamente negli uffici, pertanto, la realizzazione dei progetti ed il raggiungimento degli obiettivi da remoto sarà presto una soft skills del futuro

Time Management 

Pianificare, organizzare, creare delle to-do-list e gestire la deadline, sono azioni che implicano la corretta gestione del tempo. Praticare un buon “time management” è una delle competenze trasversali più importanti sul posto di lavoro, poiché garantisce una maggiore produttività, un lavoro di alta qualità, una maggiore fiducia nella capacità di svolgimento del lavoro in modo efficiente e la consegna puntuale di incarichi urgenti. Spesso, in molti ambienti di lavoro, si passa da una scadenza urgente ad un’altra perdendo di vista il quadro generale: la definizione anticipata dei target e degli obiettivi crea un focus verso attività definite, portando le risorse ad ottimizzare il tempo e la qualità delle attività produttive. 

Adaptability

La capacità di adattamento in uno scenario lavorativo mutevole ed in continua evoluzione rimane una delle abilità maggiormente apprezzata dai recruiter e dai professionisti HR. Il progresso, inteso come continuo cambiamento, rimane una delle poche costanti sia nella vita quotidiana che nel mondo degli affari: di fatto, l’adattabilità è una skill non tecnica e legata al lavoro davvero importante, che può essere dimostrata abbracciando la realtà del cambiamento. La trasmissione di energia positiva, un buon atteggiamento e la predisposizione ad una mente aperta in situazioni di stress sono tutti fattori a cui prestare attenzione.

Critical Thinking

Saper esaminare oggettivamente una determinata esperienza o circostanza rimane una soft skill davvero importante, riuscendo a trasmettere pensieri e criticità attuali in maniera puntuale e precisa consiste senz’altro in un valore aggiunto per qualsiasi potenziale candidato. L’impiego di una forza lavoro basata sul “critical thinking” è essenziale per introdurre nuove idee, servizi e prodotti. In effetti, le capacità di pensiero creativo e critico sono state classificate al secondo e terzo posto tra le migliori competenze di cui i dipendenti avranno bisogno per prosperare nella quarta rivoluzione industriale. Con l’evolversi dell’intelligenza artificiale e dell’automazione nel business, le capacità di pensiero creativo e critico saranno sempre più necessarie per integrare le abilità delle macchine. 

Knowledge Management

Si tratta della capacità di acquisire e gestire informazioni provenienti da fonti diverse provenienti da contesti aziendali, analizzando  teorie e punti di vista nel campo della gestione della conoscenza, dando vita ad un processo di trasferimento di dati e conoscenze. I lavoratori che possiedono queste soft skills sono capaci di svolgere un esame critico delle problematiche volte alla ricerca, per la risoluzione di problemi e necessità, organizzando le urgenze in base alle priorità.

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