Assunzioni under 35: ecco gli incentivi 2020

Sappiamo bene che, soprattutto in Italia, maggiori sono le agevolazioni e maggiori saranno le assunzioni. Le aziende puntano sempre ad ottenere il maggior risparmio a fronte di un maggior guadagno. Un dipendente deve produrre almeno il doppio che il datore di lavoro gli corrisponde come retribuzione. Questo concetto è alla base del capitalismo, oggetto di studi già dal noto economista Karl Marx con la sua teoria del plusvalore. Fortunatamente le aziende intenzionate alle assunzioni under 35 sono agevolate grazie a degli incentivi messi a disposizione dallo Stato nel 2020.

E’ importante capire come funzionano tali incentivi e chi può richiederli, così da dare l’occasione alle aziende di avere un quadro generale su cui programmare la gestione del personale. Al tempo stesso vogliamo essere d’aiuto a coloro che attualmente sono privi di impiego e desiderano reinserirsi nel mercato del lavoro.

Bonus assunzioni under 35

Previsto anche per il 2020 lo sgravio contributivo alle aziende che assumono giovani fino a 34 anni con contratto a tempo indeterminato. La misura riduce del 50% i contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi INAIL, fino al limite annuo di €3.000,00, per un periodo massimo di 36 mesi.

Il bonus spetta per l’assunzione di giovani che non abbiano compiuto il 35° anno di età e non siano mai stati occupati a tempo indeterminato con lo stesso o altro datore di lavoro. In caso di assunzione/cessazione in corso d’anno il limite di 3 mila euro dev’essere riparametrato su base mensile, equivalente ad euro 3.000 / 12 = 250,00.

Assunzioni giovani under 35 nel Sud Italia

Nel 2020 sarà ancora in vigore l’esonero contributivo per coloro che assumono a tempo indeterminato nelle regioni del Sud soggetti:

  • Di età compresa tra i 16 e i 34 anni;
  • In alternativa, con almeno 35 anni di età ma privi di impiego da almeno 6 mesi.

La sede di lavoro interessata dall’assunzione deve essere situata in una delle seguenti regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Sardegna. L’incentivo si perde in caso di spostamento della sede di lavoro in una regione diversa da quelle citate.

Rientrano nel bonus le assunzioni / trasformazioni a tempo indeterminato o l’attivazione di rapporti di apprendistato professionalizzante. Eccezion fatta naturalmente per le trasformazioni, i soggetti non devono aver avuto un qualsiasi rapporto di lavoro negli ultimi 6 mesi con il datore che li assume.

L’agevolazione comporta l’esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali a carico dell’azienda (esclusi i premi INAIL) per un anno a partire dalla data di assunzione o trasformazione. È comunque previsto un tetto annuo di 8.060,00 euro pari a 671,66 euro mensili.

L’incentivo deve essere comunque fruito entro il 28 febbraio 2021.

Assunzioni Precari con figli minori

Spetta un incentivo economico pari a €5.000,00 per l’azienda che assume (o trasforma) a tempo indeterminato giovani genitori titolari di un contratto di lavoro precario.

Il bonus spetta per l’assunzione di soggetti fino a 35 anni di età:

  • Genitori o affidatari di minori;
  • Assunti con contratto a tempo determinato, intermittente, in somministrazione, collaborazione coordinata e continuativa.

Il bonus, pari a €5.000,00 annui per ogni assunzione fino al limite di 5 per singola impresa, viene riconosciuto dall’Inps in quote mensili comunque non superiori alla retribuzione spettante. Per ottenere l’incentivo è necessario assumere a tempo indeterminato (con apprendistato) un giovane che, al momento dell’assunzione, è iscritto alla “Banca dati per l’occupazione dei giovani genitori”.

Studenti in Alternanza scuola lavoro

Hanno diritto ad un esonero di 3 mila euro le aziende che assumono a tempo indeterminato studenti:

  • Entro sei mesi dal titolo di studio;
  • Che hanno svolto presso il datore che li assume attività di alternanza scuola – lavoro pari almeno al 30% delle ore di alternanza previste nell’istituti scolastici di appartenenza ovvero un apprendistato per la qualifica e il diploma professionale o di alta formazione.

Il bonus consiste in una riduzione dei contributi previdenziali a carico dell’azienda fino al tetto di 3 mila euro annui, esclusi i premi INAIL.

Bonus assunzioni Percettori di Naspi

L’assunzione a tempo pieno e indeterminato di un soggetto che beneficia dell’indennità di disoccupazione Naspi porta in dote all’azienda un contributo mensile pari al 20%, calcolato sulla Naspi residua che sarebbe stata corrisposta all’interessato se fosse rimasto privo di lavoro.

L’incentivo non potrà comunque superare la retribuzione spettante al dipendente in ogni singolo mese.

Bonus assunzione percettori Reddito di cittadinanza 

I percettori del Reddito di cittadinanza assunti a tempo pieno e indeterminato o in apprendistato danno diritto all’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi INAIL.

L’ammontare dell’agevolazione è diverso a seconda che il soggetto abbia o meno seguito un percorso formativo presso un ente accreditato. Nel primo caso lo sgravio è pari al 50% dell’importo mensile del Reddito di cittadinanza percepito dal lavoratore all’atto dell’assunzione per un massimo di 390 euro mensili. L’azienda potrà usufruire del bonus per il periodo residuo di godimento del sussidio, comunque non inferiore a 6 mensilità (in caso di rinnovo del Reddito l’incentivo avrà durata fissa di 6 mesi).

Al contrario, se il neo assunto non ha partecipato ad alcun percorso formativo o di riqualificazione professionale, l’incentivo è pari alla somma mensile del sussidio statale comunque non superiore a 780 euro mensili. Tale somma è fruibile dall’azienda per un numero di mesi pari a quelli residui ad ogni modo non inferiori a 5. In caso di rinnovo del Reddito di cittadinanza, lo sgravio spetta per 5 mesi.

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